f

mercoledì 31 maggio 2017

Recensione: "A casa prima dell'alba" di Alexis Harrington

Buongiorno lettori!

Oggi vi parlo di un romanzo storico ambientato durante l'Influenza spagnola che colpì gli Stati Uniti durante la Prima Guerra Mondiale. Non che A casa prima dell'alba di Alex Harrington parli solo di malattia, ma anche di una storia d'amore alquanto tormentata e di una donna avanti rispetto alla sua epoca.

Pronti a scoprirne di più? Continuate a leggere la mia recensione!



Titolo: A casa prima dell'alba
Autore: Alexis Harrington
Casa editrice: Amazon Crossing
Data di uscita: 22 marzo 2016
Pagine: 318
Prezzo: 3,99 (ebook); 9,99 (cartaceo)


Ottobre 1918: in viaggio da New York a Seattle, Jessica Layton si ferma per una breve visita nella sua cittadina natale, Powell Springs, nell’Oregon, e si trova faccia a faccia con Cole Braddock, il suo primo e unico amore di molti anni prima. Ora Jessica è un medico affermato che si sta preparando per un nuovo importante incarico nello Stato di Washington, e Cole è un allevatore di cavalli di successo, che sta corteggiando la sorella di Jessica, Amy. 
Entrambi sono convinti di aver superato la loro passione giovanile, e il dolore che ne era derivato. Ciò nonostante, i due considerano un bene che la visita di Jessica sia così breve da non lasciare alcuna opportunità di riaprire vecchie ferite. Ma prima che il dottor Layton possa ripartire, Powell Springs è colpita duramente dall’epidemia di influenza che sta devastando il Paese. Senza altri medici disponibili, Jessica deve restare nell’Oregon e curare i suoi vecchi amici ed ex-vicini di casa. Il suo lavoro la porta costantemente in contatto con Cole, che giorno dopo giorno trova sempre più difficile convincersi che la dolce Amy possa riempirgli l’anima come aveva fatto una volta Jessica. 
Ambientato durante l’epidemia del 1918, con la Prima guerra mondiale sullo sfondo, in tutta la sua crudezza, A casa prima dell’alba è una storia aspra e avvincente di tradimenti, sofferenza e redenzione.


Jessica ha lasciato Powell Springs per diventare medico; dopo molti anni, prima di recarsi a lavorare in un prestigioso ospedale, decide di passare per la sua città natale per salutare sua sorella Amy che si è fidanzata con Cole, il ragazzo di cui Jessica era innamorar,a ma che l'ha abbandonata. O almeno così credeva... Quello che Jessica pensava sarebbe stato un soggiorno breve non si rivelerà tale perché un'epidemia di influenza colpisce la cittadina e senza un medico presente Jessica si sentirà in dovere di curare i suoi concittadini. Non sarà un compito per nulla facile per la ragazza perché dovrà vedersela con gente che non si fida delle sue cure, del fatto che lei sia una donna medico, ed oltre a questo Jessica dovrà accontentarsi delle poche attrezzature mediche a sua disposizione. E nel mentre la malattia avanza e colpisce sempre più persone.

In mezzo alla sua corsa nel salvare quante più persone possibile Jessica si ritorcerà a dover affrontare innanzitutto Cole e scoprire perché l'ha lasciata anni prima, ma anche a scoprire i veri sentimenti del ragazzo e di sua sorella Amy, senza poi dimenticarci del pastore Jacobsen che sembra voler far diventare Jessica sua moglie; ma lo sguardo della ragazza è rivolto lontano e spera di poter andarsene al più presto da Powell Springs, ma qualcosa sembra continuare a trattenerla là. E la sua scelta cambierà la sua vita.

Una storia bella, molto corale perché ci sono molti personaggi, oltre a quelli che vi ho citato: tanti personaggi secondari, ma sotto alcuni punti di vista fondamentali per la storia raccontata e ben presenti nelle vicende dei protagonisti. La caratterizzazione dei personaggi di Powell Springs è molto reale, come anche la parte storica legata all'influenza spagnola. La vicenda che vede per protagonisti Jessica e Cole è un po' strana e forse non del tutto chiara: avrei voluto che venisse dato più spazio a loro tralasciando magari le parti dedicate ad altri personaggi. Anche sul finale avrei voluto qualcosa in più e di meno semplicistico (si capisce ben presto quello che accadrà ai nostri protagonisti, mentre i personaggi secondari come Amy e  il Reverendo Jacobsen e altri sono molto imprevedibili). 

Detto questo penso che sia una bella storia non solo d'amore ma legato alla vita vera e alle difficoltà di un epoca diversa e lontana dalla nostra ma con elementi, quali la malattia, il dolore, la discriminazione delle donne in posizioni importanti, che sono ancora attuali e importanti. 

 e 1/2

Non dimenticatevi di commentare con la vostra opinione su questo romanzo :)


Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un commento se vi è piaciuto e meno questo post :)