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lunedì 30 aprile 2018

Recensione in anteprima: "La fine dell'innocenza" di Alessandra Torre

Buongiorno lettori!
Oggi è il gran giorno perché potremmo leggere (oserei aggiungere un “finalmente”!) l’ultimo capitolo della trilogia Innocence di Alessandra Torre! Sono molto contenta di questa cosa, l’ho già accennato anche nel cover reveal e adesso rimane solo una domanda a cui rispondere: La fine dell’innocenza sarà la degna conclusione della tormentata e passionale storia d’amore tra Brad e Julia? Scopritelo leggendo la mia recensione qui sotto!
Approposito, nei prossimi giorni farò uscirà anche la mia recensione del secondo volume della trilogia, Maliziosa innocenza: avevo in programma di pubblicarla prima di questa ma la Vita non me l’ha concesso...



Titolo: La fine dell’innocenza
Serie: Innocence Trilogy #3
Autore: Alessandra Torre
Data di uscita: 30 aprile 2018
Casa editrice: Self Publighing
Genere: Erotic Romance
Cover design: Angelice Graphic
Prezzo: 4,99 (ebook


Lui pensava di essere mio. Lui pensava di amarmi e che gli bastassi. Ma questo animale, questo dio del sesso che riusciva a farmi impazzire e a rubarmi il cuore nello stesso respiro, non sarebbe mai stato completamente mio. Era impossibile. Nessuno mai avrebbe potuto possedere un dio…

Un anno. Ho un anno per scoprire di più sull’uomo che sto per sposare. Di più sulla sua famiglia. Di più sul sesso che ci unisce e su tutti i luoghi scandalosi e deliziosi in cui mi condurrà.

Pensavo che avrei usato quest’anno per prendere una decisione. Non avrei mai pensato che quella decisione mi sarebbe stata portata via, strappata direttamente dalle mie piccole e ingenue mani.



Quando si segue una storia come quella tra l'affascinante Brad De Luca e la giovane Julia si sa che ci saranno continue sorprese e colpi di scena, che tutto non andrà liscio ma ci saranno tanti problemi. I due si sposeranno tra un anno ma nel mentre devono sistemare la difficile situazione con la famiglia Magiano, Julia si deve laureare e capire come proseguire il suo lavoro pur essendo fidanzata con il suo capo, e i due innamorati devono decidere anche come andrà avanti il loro rapporto e se l'amore sarà davvero così forte da permettergli di affrontare ogni difficoltà. 

Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo volume, l'unica cosa certa era il matrimonio dei due protagonisti, ma già dall'inizio si ribadisce che si svolgerà tra un anno e si potrebbe pensare che fino a quel momento sarà una noia, invece non è così. Il percorso per arrivare al fatidico giorno è scandito mese per mese da tanti avvenimenti, dall'incontro tra Julia e i suoi genitori, che scoprono che ha molato Luke e sta per sposarsi con Brad (brava, così si fa!); poi l'incontro con la famiglia dello stesso Brad e del suo pericoloso padre che ribadirà a Julia la sua posizione sul loro fidanzamento. Poi la decisione di Julia riguardo al lavoro e all'università, il compleanno di Brad e gli appuntamenti con le amiche, e ci vogliamo scordare dei preparativi per il matrimonio? State tranquilli che la noia non ci sarà, anzi ci continueranno ad essere piccoli momenti di tensione che vi terranno continuamente incollati alla pagina e continuare la lettura capitolo dopo capitolo. 

venerdì 27 aprile 2018

Le stagioni degli anime #1 Winter 2018


Buongiorno lettori!
Avevo avuto già questa estate una mezza idea di fare una rubrica dedicata agli anime dell’ultima stagione ma tra una cosa e l’altra non l’ho più fatta. Lo faccio adesso perché mi è ritornata la voglia e i titoli che mi hanno accompagnato durante questo lungo inverno mi sono molto piaciuti e volevo condividerli con voi.
Iniziamo a dire che non guardo solo anime ma anche qualche serie (Quelle che hanno un American X Story, Games of thrones, How to get away with murder - mi rifiuto di chiamarlo con il suo titolo italiano! - e Outlander, sono quelle che seguo più regolarmente) e forse un giorno parlerò anche di queste serie ma nell’ultimo anno e mezzo mi sono ritrovata spesso a vedere anime durante i pasti perché mangio spesso da sola (T_T), la televisione non funziona (e il più delle volte non ha programmi che mi piacciono, almeno non nelle fasce orarie durante le quali potrei vederla) e anche le famosissime serie americane mi hanno attratto poco ultimamente; gli anime sono brevi, ci sono varie piattaforme che ti permettono di vederli gratuitamente e quindi tra una cosa e l’altra, un anime al giorno toglie la tristezza di torno (era così il detto, no?) e mi sono vista un po’ di serie, nuove ma non solo. Proprio perché mi sono avvicinata al mondo degli anime tardi, due annetti fa o poco più, ci sono tante serie di 3/4 anni fa che recuperato solo ora, ma quest’inverno mi sono data molto di più a nuove serie e quindi pensavo di condividere con voi queste mie visioni (se siete curiosi però potrei parlare anche di altre serie non della stagione anche solo brevemente; un unico post diventerebbe controproducente e lungo ma forse un post a parte si può fare).
Spero che la cosa vi piaccia, perché rientra anche nel discorso che porto avanti da qualche mese sul volere che il blog parli di me e delle mie passioni e al diavolo visualizzazioni e commenti (anche se sempre graditi): come dicevo non guardo molte serie Americane, non sono abbonata a Netflix (però ci sto pensando...), guardo pochi film perché sono lunghi e spesso anche se vorrei vederli mi ritrovo con poco tempo da dedicarci (e no, un film non si interrompe a metà e lo si riprende poi, non esiste per me!) quindi guardo anime. Non faccio poi delle mega maratone che in due giorni mi vedo un’intera stagione, vado principalmente a un episodio massimo due per volta, anche di due serie diverse, giusto per non ritrovarmi a fissare il muro della cucina mentre mangio o mentre aspetto che l’acqua bolla...
Ecco, direi che l’introduzione è stata abbastanza lunga e chiara. Aggiungo che l'idea è di fare un post ogni tre mesi circa, nel periodo tra la fine di una stagione anime e l'inizio della nuova (indicativamente pensavo di farlo nei mesi di aprile, luglio, ottobre e gennaio) e appunto vi parlerò delle serie concluse che mi sono piaciute di più e di quelle che voglio vedere nella nuova stagione.
Ultima cosa: su consiglio spassionato del caro Gigguk (adoro i suoi video!) ho iniziato ad usare MyAnimeList per tracciare le serie che vedo e per trovare tutte le informazioni aggiornate e precise su serie nuove e vecchie; c'è anche una app molto efficiente sopratutto per aggiornare le serie che vedete, indicando l'episodio al quale siete arrivati. Vi consiglio a mia volta l'utilizzo e se avete voglia potete anche seguirmi (questo è il mio profilo). 



Titolo: A place further than the universe
Titolo originale: Sora yori mo Tooi Basho
Episodi: 13 (conclusa)
Piattaforma in italiano: Crunchyroll

Una cosa che credo di non aver mai rivelato prima è, il mio desiderio di andare, un giorno, in un posto freddo. Ma freddo freddo. Dove c’è solo il ghiaccio, la neve, pinguini, orsi, renne. Insomma ho reso l’idea? (Sono stata segnata da piccolina dalle foto della Finlandia di amici dei miei e dagli account di National Geographic che mi pubblicano foto carine di animali e non...). Quando mi hanno detto che A place further than the universe parla di quattro liceali che vanno in Antartide con una missione civile ho detto che dovevo quantomeno vedere il primo episodio, ma mi sono trovata a recuperare tutti gli episodi in brevissimo tempo. la protagonista Mari si rende conto di non aver combinato nulla nei suoi due anni di liceo, di non aver vissuto appieno la sua giovinezza e anche quando ci prova, quando decide di saltare la scuola e di andare in giro, non ci riesce. Un giorno incontra per caso Shirase, una sua compagna di scuola che ha un obbiettivo molto particolare: andare in Antartide, il luogo dove la madre è morta durante una spedizione. Mari decide di aiutare Shirase a realizzare il suo sogno, ma in un certo senso diventa il suo sogno e il suo obbiettivo è quello di Hinata, commessa che ha abbandonato la scuola per lavorare e, Yuzuki, baby Star della televisione che non ha amici. Le quattro ragazze in mezzo a tante difficoltà riusciranno a salire sulla nave che le porterà in quel posto che la madre di Shirase definiva ai confini dell’universo....
È una storia bellissima, mi ha subito colpito e appassionato perché poi le protagoniste hanno dei sentimenti comunissimi e anche il loro tentativo di andare in Antartide presenta molti problemi e questioni reali e legittime, niente viene idealizzato o risolto così (tranne forse i genitori della protagonista che in pratica dicono “Si, vai in Antartide un paio di mesi, nessun problema!”). Insomma impossibile non riconoscersi in almeno una delle ragazze e simpatizzare anche con gli altri personaggi, ognuno con una sua storia e con un suo motivo per andare in Antartide. Ho adorato tantissimo anche i rapporti che ci sono tra le ragazze e altri personaggi, tra ad esempi Shirase e il capo della spedizione, vecchia amica della madre che si sente in colpa per la sua morte. Non sono informatissima a riguardo ma anche la rappresentazione della spedizione, dei preparativi, della vita sulla nave e nella stazione mi sembrano ben spiegati e rappresentati nonostante ovvie omissioni che avrebbero rallentano la storia (e forse anche annoiato lo spettatore). La cosa che mi è piaciuta di più è la poesia che permea la storia, le bellissime rappresentazioni di tutti questi elementi nuovi e sconosciuti, della nave e del continente che le nostre protagoniste vogliono raggiungere, i momenti di riflessioni prima di un passo importante come quello che rappresenta il loro viaggio: mi ha molto commosso. La storia unendo momenti di divertimento e curiosità, con altri più seri e importanti, ti fa riflettere e ti invita a provare qualcosa di nuovo, di realizzare il tuo obbiettivo per quanto strano , anormale e difficile. Mari all’inizio non riesce a prendere il treno per andare a Tokyo a divertirsi un pomeriggio forse perché non aveva un obbiettivo, una motivazione e quando la trova riesce addirittura ad abbandonare tutto e andare in Antartide. Anche noi non siamo obbligati ad andarci ma forse nel nostro piccolo abbiamo tante, forse tantissime cose, per le quali dobbiamo trovare il coraggio e la determinazione per farlo, per provarci e mettere tutto noi stessi e credo che sia questo il bellissimo insegnamento di questo anime. E che i pinguini sono meravigliosi anche se puzzano.

lunedì 23 aprile 2018

Manga’s Corner #20 Marzo 2018



Buongiorno lettori!
Ammetto di essere alquanto in ritardo con questa rubrica ma non arrabbiatevi: ho letto molto e scrivere già tutto non sempre è facile. Insomma dovrei leggere di meno o recensire di meno XD?Personalmente nessuna delle due, non so fare a meno di entrambe le cose! E quindi senza ulteriori indugi vi lascio alla lettura di questo nuovo Manga's Corner che comprende tutte le mie belle letture di marzo e vi ricordo che potete trovare altre mie letture sullo speciale We are Number One dove vi parlo di nuove serie e di primi volumi di alcune serie che ho iniziato!




Ranma 1/2 2-3-4 (di 20) di Rumiko Takahashi
Anche se di solito ho preso l'abitudine di recensire i singoli volumi delle varie serie manga che seguo, per Ranma, vista la struttura della storia, credo che si possa parlare bene anche di più volumi. Inoltre aggiungo una cosa forse non detta in precedenza ma questa nuova edizione mi piace tanto, è molto bella, ben presentata e vale tutto il suo prezzo. Detto questo iniziamo dal volume due: sapete che esiste la ginnastica artistica marziale e il pattinaggio artistico marziale? Neppure io prima di leggere Ranma, ma è così. Akane si ritroverà a sfidare la pericolosa Kodachi in una sfida di ginnastica e insieme a Ranma dovrà pattinare per poter vincere il maialino P-Chan (che altri non è che il nostro Ryoga). Sul finale facciamo la conoscenza della scatenata Shampoo, una fortissima ragazza cinese che ritroviamo anche nel volume tre insieme alla nonna, piccola ma temibile, e che deciderà di allenare il povero Ryoga (lo amo, l'ho mai detto?), mentre Shampoo vuole conquistare il cuore di Ranma anche giocando sporco con Akane. La parte più bella del volume è però quella dedicata alla paura di Ranma per i gatti e alla fantastica Lotta Felina che ne segue. E nel quarto volume ritroviamo Shampoo e la nonna impegnate nel loro ristorante cinese e determinatissime a vincere la sfida sulle consegne a domicilio (inutile dire che parteciperanno anche Ranma e Akane, vero?). Viene poi introdotto il maestro di arti marziali dei padri dei due protagonisti, il pervertito (non c'è altro modo di definirlo) Happosai anche lui piccolo ma fortissimo e ne combina di una e di ogni. Perché se non si è capito in questa serie non c'è mai pace e anche un tranquillo spettacolo teatrale scolastico diventa un campo di battaglia... In ogni volume c'è l'allegria e il divertimento che, oserei dire, caratterizzano tutta la serie e la sua storia. Ci sono vari episodi che si snodano per un paio di capitoli, personaggi che appaiono e scompaiono ma devo dire che viene tutto presentato bene e in modo che il lettore non si annoia e non puoi scordarti i vecchi personaggi perché compaiono al momento giusto. Forse alcune situazioni sono al limite del ridicolo e dell'assurdo e in un modo o nell'altro Ranma, nella sua versione maschile o femminile, si ritrova sempre convolato/a ma mi diverte molto leggere le sue disavventure e al momento ne voglio sempre di più.



Haikyu 23 di Haruichi Furudate 
Prosegue l’avvincente partita tra Nekoma e Nohebi per decidere l’ultimo rappresentante di Tokyo per il Torneo di Primavera. Anche se Yaku è uscito dal campo la difesa del Nekoma regge e insomma faccio spoiler ma mi sembra ovvio che i nostri gatti vincano, no? Ho adorato la parte dedicata a Lev: adoro questo ragazzo e mi piace molto come sia cresciuto nel corso della storia e come si sia integrato bene nella squadra, capendo l’importanza della collaborazione tra compagni e mettendo a frutto gli insegnamenti ricevuti. Ho adorato molto la parte con protagonisti lui e Shibayama, davvero un bel finale di partita! Avevo poi una brutta impressione sul Nohebi e continuo ad averla anche se ammetto che ha alcuni bei personaggi che avrebbero anche meritato più spazio (parlo di Kazuma, strafico!). Torniamo poi al Karasuno per la parte finale che abbiamo già visto nella terza stagione dell’anime e quindi Kageyama andrà al campo della nazionale giovanile. E ne vedremo delle belle, ne sono certa. Un bel volume dove ritroviamo tutto quello che abbiamo amato fin dall’inizio di questa serie!



Real account 10 di Okushou (storia) e Shizumu Watanabe (disegni)
L’avvincente e in un certo senso imprevedibile conclusione di SNS Guardia e Ladri e con Yuma che mette in ginocchio la società di ReAc. Sembrerebbe tutto finito ma non è così, perché infatti Yuma, Ayame e Mizuki sono nuovamente coinvolti in ReAc e in una nuova serie di giochi che promettono al vincitore di poter chiudere definitivamente qualsiasi gioco e il pericoloso social network. Diciamo che nessuno si aspettava che la storia finisse così, anche perché ci sono molte cose non dette ma forse il cambio a metà volume era necessario perché rivoluziona la situazione, introduce nuovi personaggi e nuove relazioni e ti aggiunge nuova voglia di proseguire la lettura nella speranza (mia perolomeno) che non ci siano più strane cose o situazioni tirate troppo come successo in qualche volume precedente. 



Il riccio innamorato 2 di Nao Hinachi
Kii pensa di essere l'unica con cui Hozuki parla e interagisce ma alcune compagne di classe, in occasione della gita scolastica, prendono confidenza con lui e per questo la ragazza si sente messa da parte e si allontana da lui. Sarà in seguito lo stesso Hozuki con il suo incredibile tatto a farle vedere che tiene a lei (a modo suo, ovviamente), ma intanto il compagno di classe dei due, Kiyo, si è avvicinato sempre di più a Kii mostrando dei sentimenti inequivocabili e ciò porta Hozuki a pensare che forse sarebbe meglio che loro due non siano più amici. La parte iniziale è molto carina con i dubbi della ragazza combattuta tra la felicità di vedere Hozuki fare amicizia e la tristezza di essere esclusa, ma di farsi comunque da parte per il bene del ragazzo. Il finale è molto più straziante e toccante perché è ben espressa la sofferenza di entrambi i personaggi che si separano e quindi credo che sarà interessante vedere cosa accadrà nel prossimo volume e come i due si riconcilieranno. Bellissima la storia extra di fine volume che mostra come si sono incontrati e hanno legato Hozuki e Yukino, un modo anche di vedere la piccola evoluzione del ragazzo nel rapportarsi con gli altri.



Tsubaki-cho Lonely planet 6 di Mika Yamamori 
Kibikino si è dichiarato a Fumi ma questo non cambia nulla nel loro rapporto quotidiano. Ci vorrà un imbarazzante ma dolce primo appuntamento per far aprire lo scrittore ancora di più e noi lettori lo vediamo più chiaramente potendo leggere i pensieri dell’uomo che riflette moto seriamente su Fumi e sul perché le piace. Mi sta colpendo molto questa evoluzione del suo personaggio. La ragazza è come sempre timida e un po’ pasticciona, ma in molte questioni come darle torto (dopotutto mi sono emozionata tantissimo anch’io quando Kibikino ha sorriso, un vero colpo al cuore!)? Mi è piaciuto il finale perché è uno di quelli tranquilli e sereni che sai che deve per forza succedere qualcosa e infatti compare un nuovo personaggio, un compagno di scuola più grande di Fumi con il quale la ragazza dovrà stare a stretto contato per via del festival scolastico. E sarà interessante vedere come reagirà Kibikino alla cosa (io lo voglio vedere geloso, sia chiaro!). L’extra del volume è una divertente e simpatica intervista a Kibino, anche lei mi è piaciuta.



Honey 5 di Amu Meguro 
Arriva il Natale e dopo una vivace festa con i loro amici Nao e Taiga si trovano soli, o quasi... Arriva infatti la mamma del ragazzo e quando in seguito Nao rimane con loro tutta la notte senza avvisare So, tra questo e la ragazza si crea una tensione che si risolverà solo con l'intervento di Tai che li aiuterà a risolvere i loro problemi e ad aprisi (e voi che lo credevate un teppista!). E dopo il Natale giunge infine San Valentino e il primo bacio dei nostri protagonisti... Insomma un volume davvero dolcino e carino: l'ingenuità e la tenerezza dei due ragazzi mi piace molto, è in linea con la storia fin dall'inizio e mi regala molta tenerezza e felicità quando leggo.

mercoledì 18 aprile 2018

Recensione: “Tutte Choo per terra” di Bea Buozzi

Buongiorno lettori!
Torniamo a recensire (ho un po' di arretrati, mi dispiace!) e lo facciamo con il seguito di uno dei primi romanzi che ho recensito sul blog, quindi se avete amato Matta per Manolo di Bea Buozzi potete sicuramente dare una lettura al suo seguito Tutte Choo per terra, un nuovo capitolo per Il club dei tacchi a spillo. Sara un romanzo all'altezza del suo predecessore? Scopritelo nella mia recensione!



Titolo: Tutte Choo per terra
Serie: Il club dei tacchi a spillo #2
Autore: Bea Buozzi
Casa editrice: Mondadori
Data di uscita: 24 giugno 2014
Pagine: 244
Prezzo: 4,99 (ebook), 13,90 (cartaceo)


«Il manuale sul principe azzurro parlava chiaro. In caso di esperienze fallimentari serviva un cerotto. Di dimensioni più o meno grandi, a seconda della ferita. Un cerotto speciale, però, che non si poteva comprare in farmacia.» Assorta nei suoi pensieri, avvolta nel lusso della business di una delle compagnie aeree più blasonate al mondo, Valentina "festeggia" a diecimila metri d'altezza il suo compleanno con un viaggio di lavoro: l'attività frenetica per il noto marchio di moda di cui è responsabile commerciale è l'antidoto per nascondere la solitudine, come si fa con la polvere sotto i tappeti, e dimenticare. Dimenticare di essere una single senza possibilità di recesso, che gli uomini più appetibili hanno già l'anello al dito e che gli anni scorrono fino a farti sentire come se "avessi la stessa data di scadenza di uno yogurt dimenticato in fondo al frigo". Lavorare è il suo cerotto, insomma: ma non è il rimedio giusto. Tra un viaggio di lavoro e il consueto tran tran di Palazzo Ranieri – che abbiamo imparato ad amare con Matta per Manolo –, tra la vita reale con i suoi sentieri accidentati e quella virtuale che sembra promettere magiche scorciatoie per la felicità, Bea Buozzi ci regala una nuova commedia piena di humour, di sogni e di personaggi irresistibili come Ivanna, dispensatrice di consigli preziosi, o Ernesto, "l'ascensore, sempre in arresto", così particolare da meritarsi un nome di battesimo e perfino una canzone.



Valentina è una donna sempre in viaggio: non ha tempo per l’amore ma solo per le scarpe della sua azienda che promuove in giro per il mondo senza sosta. E poi per Eva, il suo alter ego su Facebook, una donna audace e intrigante ben diversa da lei, o meglio l’espressione più pura di una parte di lei che ha paura di far uscire, di mostrare agli altri, ai suoi familiari, colleghi e amici. Ma adesso, tra i vari ammiratori di Eva qualcuno si è fatto avanti, vuole andare oltre lo schermo del computer e incontrarla di persona e la stessa Valentina ha deciso di darsi forza e di buttarsi. Le cose forse non vanno sempre come uno aveva sperato, ma l’amore è più vicino di quanto Valentina creda...

lunedì 16 aprile 2018

Cover Reveal "La fine dell'innocenza" di Alessandra Torre

Buongiorno lettori!
Un post particolare quello di oggi ma mi ha reso molto felice! Mi ripeto ma una delle mie autrici straniere preferite (alquanto sottovalutata in Italia e non capisco perché), ossia Alessandra Torre, farà uscire in italiano l'ultimo capitolo della trilogia erotic romance Innocence! Il romanzo intitolato La fine dell'innocenza sarà disponibile nei vari store online dal 30 aprile e fossi in voi non me lo perderei ;) Qui sotto la copertina, la trama e alcuni estratti di questo romanzo che non vedo davvero l'ora di leggere!


giovedì 12 aprile 2018

Manga's Corner #19 We are Number One Febbraio Marzo 2018


Buongiorno lettori!
Visto che mi sono resa conto di avere un buon numero di primi volumi di alcune serie manga, usciti  in questi ultimi due mesi, ho deciso di fare questa sorta di speciale di Manga's Corner per parlarne! Devo anche dire che ultimamente mi sono ritrovata a riflettere sull'ordine in cui metto i manga, perché solitamente li metto in ordine di acquisto/lettura ma forse sarebbe meglio dargli una qualche logica che renda anche più comoda la lettura, forse mettendo insieme i manga di una stessa casa editrice (se avete altre idee su come ordinare i manga scrivetemelo nei commenti!). In ogni caso se tra una cosa e l'altra mi ritroverò ad avere un po’ di numeri uno di alcune nuove serie farò un post simile a questo (sottotitolo della rubrica We are Number One, vi piace?) , se no sicuramente dal prossimo appuntamento metterò in posizione privilegiata i primi e gli ultimi volumi (e a seguire tutti gli altri).
Detto questo vi presento questi otto primi volumi di queste nuove serie che sembrano promettere molto bene. Vi siete già fatti tentare da alcune?



The Promised Neverland 1 di Kaiu Shirai (storia) e Posuka Demizu (disegni)
Emma vive con i suoi fratelli adottivi alla Grace Field House: sono tutti orfani e vengono accuditi amorevolmente da quella che però loro è la mamma. Una vita serena e felice all’interno di quelle quattro mura, almeno fino al giorno in cui Emma insieme a Norman scopre la verità, ossia che loro vengono accuditi per poi essere uccisi e mangiati da dei demoni. I due decidono di voler trovare il modo di scappare da Grace Field, un compito tutt’altro che facile, con la mamma che ha intuito che qualcuno ha scoperto la verità e che sembra anticipare ogni loro mossa. Emma e Norman decidono di avvalersi dell’aiuto dell’intelligente Ray per fare in modo che tutti i bambini della struttura possano fuggire e non diventare cibo... Avevo sentito tanto parlare di questa serie e non vedevo l’ora di leggerla in italiano. Quando ne parlavano tanti definivano The Promised Neverland come il nuovo Death Note e non posso che confermarlo: c’è poca azione ma tanta tensione, tanti misteri e vediamo il punto di vista sia dei tre protagonisti sia della mamma, un personaggio che che mi è piaciuto tantissimo e che secondo me ci riserverà molte soprese perché molto misterioso, e che davanti ai bambini è felice e alle loro spalle spietato e inflessibile. Mi piacciono i tre ragazzini protagonisti, sono ben caratterizzati e presentati, ma anche con pensieri e ragionamenti che noi tutti faremmo, facili da seguire e anche i loro comportamenti sono umani e simili a quelli di ragazzini normali della loro età. Mi ha molto appassionato la storia, i disegni sono molto belli e sanno mettere in risalto le emozioni più profonde dei suoni personaggi, trattasi di felicità o puro terrore, e non vedo davvero l’ora di leggere il prossimo volume.



Made in abyss 1 di Akihito Tsukushi
Riko abita in un orfanotrofio con gli altri Fischietti Rossi, il grado più basso degli esploratori dell’Abisso, l’enorme voragine che si estende per migliaia di chilometri e della quale si sa ben poco, ma che attira comunque esploratori di tutti i generi alla ricerca di incredibili tesori. Più ci si avvicina al fondo più si rischia la vita e diventa impossibile tornare in superficie e questo è successo alla madre della piccola Riko, una famosa cercatrice introppolata sul fondo dell’Abisso. Adesso Riko ha ricevuto un suo messaggio e vuole raggiungerla, vuole scoprire tutte le meraviglie dell’Abisso e lo farà con l’aiuto del misterioso Reg, metà bambino e metà robot trovato sull’orlo dell’Abisso da Riko con i suoi compagni che non ricorda nulla del suo passato, e proprio per riacquistare la memoria decide di seguire la bambina nel suo viaggio con tutti i rischi che esso comporta... Una storia molto appassionante che mi ha preso molto nonostante i protagonisti siano dei bambini e per questo temevo un pochino che mi deludesse. Non mi piacciono molto le storie che hanno per protagonisti dei bambini, ma in questo caso la loro ingenuità su alcuni argomenti e la loro determinazione mi hanno colpito e conquistato: mi è piaciuto il desiderio sincero di Riko di raggiungere la madre e la sua determinazione anche quando viene presa in giro per le sue fissazioni e pure allontanata dal gruppo per il suo carattere strano ma solare, con sempre al centro la sua voglia di conoscenza. Poi c’è Reg che è molto adorabile e ingenuo, mi è piaciuto e sicuramente nasconde molto misteri e quindi spero di conoscerlo di più nei prossimi volumi. Ho adorato i disegni, delicati e poetici, con la rappresentazione dell’Abisso davvero fenomenale e che ti da la voglia di esplorarlo anche tu, mi è molto piaciuto e poi abbiamo visto solo la punta e quindi vedremo quali altre magie ci riserverà l’Abisso e questa storia che promette molto bene.



Given 1 di Natsuki Kizu
Al solito posto in cima alle scale dove di solito si rifugia a schiacciare un pisolino, Uenoyama incontra il timido Mafuyu; ha una chitarra rotta alla quale sembra molto legato e Uenoyama gliela aggiusta prontamente ed è allora che Mafuyu gli chiede di insegnargli a suonarla. Uenoyama non vuole farlo, ma alla fine lo introduce alla sua band composta dagli universitari Haruki e Kaji: Mafuyu ha una bella voce e potrebbe essere utile per la band ma il ragazzo non vuole farne parte. Uenoyama è intrigato da questo ragazzo, dal suo attaccamento alla chitarra e sul perché vuole imparare a suonare; si sente addirittura ispirato che vuole scrivere per la bellissima voce di Mafuyu ma intanto scopre la verità sul ragazzo... Infatti solo sul finale intravediamo il significato della chitarra e della musica per il giovane, ignaro delle difficoltà e della bellezza del suonare che Uenoyama e i membri della band conoscono bene: i due protagonisti hanno dei caratteri alquanto opposti ma si attraggono inevitabilmente, entrambi si sentono ispirati uno dall'altro ma non riescono a comunicare questi sentimenti a parole. Che dire, ho sentito molto parlare di questa serie ed è davvero bella, mi ha preso fin da subito, ha dei disegni molto belli e poetici, la storia interessante e sei inevitabilmente portato a scoprire la verità su Mafuyu e vedere come si evolverà il suo rapporto con Uenoyama e gli altri membri della band. 

mercoledì 11 aprile 2018

Release Date "Mi prederò cura di te" di Anika Perry


Buongiorno lettori!
Oggi vi presento una nuova uscita di una nuova autrice italiana: Anika Perry pubblica il suo romanzo d'esordio, Mi prenderò cura di te, un romantic suspence davvero intrigante e sembrerebbe sexy dalla sua bellissima copertina, non trovate? Venite a scoprirne di più con la trama, un estratto, booktrailer e pure un bel giveaway che vi permetterà di vincere il romanzo!



Titolo: Mi prenderò cura di te
Serie: The Fire Series #1 (libro autoconclusivo)
Autore: Anika perry
Casa editrice: Self Publishing
Data di uscita: 11 aprile 2018
Genere: Romantic Suspense
Prezzo ebook: 1,99€ (offerta lancio per la prima settimana 0,99€)


Me l'hanno portata via.
Sono disposta a tutto pur di riprendermela, anche vendere l'anima al diavolo.
Il destino è sempre stato infame con me, ma questo mi ha garantito la forza per andare avanti a testa alta sempre, da sola fino a quando non ho incontrato lui...

Mi hanno affidato un compito.
Sono disposto a tutto per portarlo a termine, anche rischiare la mia vita.
Dall'esperienza ho imparato che ogni dettaglio è importante e non ho mai fallito.
Sono sempre stato impenetrabile, fino a quando non ho posato gli occhi su di lei...